Mariangela Cattaneo, presidente di Cia Imperia, ospite dei nostri studi di via Schiva per il ‘Caffè Forte’ di oggi, affronta il problema dei cinghiali e dei danni che gli ungulati producono alle colture.
“Noi abbiamo già fatto una iniziativa molto forte l’inverno scorso -dice la Cattaneo – raccogliendo più di 6000 firme che abbiamo depositato in Regione e che servivano a modificare una legge, che è quella che prevede il pagamento dei danni. Noi avevamo chiesto che fosse pagato non soltanto il prodotto ma anche quello che è il frutto del proprio lavoro. Faccio un esempio, viene pagato il prezzo dell’uva. Ma se questo coltivatore faceva delle bottiglie di vino ha perso tutto”.
“Oggi la gente non è che non fa più le richieste di danni è stufa. Oltretutto c’è anche l’impossibilità di chiedere due volte il danno perché se uno ha già fatto la domanda non può ripeterla, ma non è che i cinghiali selezionano dove andare a far danni. Nessuna forza politica nessuna forza politica ha preso in considerazione questa modifica di legge, quindi a questo punto dovremmo riprendere in mano noi e riproporla”.