A partire dal 14 marzo sino al 23 aprile si aprirà un nuovo bando di gara, del valore di oltre 9,4 milioni di euro, per il ripristino dei muretti a secco a tutela del territorio, che connotano paesaggisticamente, tutelano da rischi idrogeologici e permettono di coltivare tramite le caratteristiche fasce terrazzate”.
“Lo stanziamento, con la sottomisura 4.4 del Programma di Sviluppo Rurale, è importante perché in Liguria ci sono oltre 42 mila ettari di terrazzamenti – spiega il vice presidente della Regione Liguria, Alessandro Piana -, Infatti, con i fondi del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022, arriveremo ad aver messo a disposizione circa 32,4 milioni di euro di finanziamenti. Ora questa nuova tornata per il sostegno dei terreni agricoli vedrà per la presentazione delle domande una documentazione a corredo maggiormente agile e una attività di informazione per i tecnici delle associazioni di categoria e i liberi professionisti compilatori della domanda. Il tutto per agevolare il più possibile l’accesso ai fondi, con contributi al 70% del costo standard, corrispondenti a 73,5 euro al metro quadro di muro ripristinato. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro sei mesi dall’atto di concessione”.
Sono beneficiari le imprese agricole, gli enti pubblici, i proprietari e i gestori dei terreni anche non titolari di una impresa agricola. Lo stanziamento avviene con modalità a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande di sostegno. Ogni richiedente potrà fare domanda per una metratura non superiore ai 200 metri quadri. Tutte le informazioni saranno disponibili sul sito web regionale e su agriligurianet.it.
Gli uffici di Cia Liguria sono a disposizione per chiarimenti e approfondimenti.
“Le domande dovranno essere corredate da foto georeferenziate e datate non prima del 23 febbraio – spiegano dagli uffici di Cia -. Sarà necessario procedere alla misurazione del muro da ricostruire e consegnare i dati agli uffici che compileranno il computo metrico. Le risorse sono in quantità adeguata a coprire – sulla base delle ultime esperienze- la richiesta stimata pertanto. Non è necessario fare alcuna corsa alla presentazione della domanda”.